Roberto Vannacci attacca il candidato Alessandro Tomasi sul gay pride e difende il suo controverso post su “Piazza della Passera”.
Dopo lo scandalo sulla “Piazza della Passera”, al centro della scena c’è ancora una volta Roberto Vannacci, ex generale e oggi vicesegretario della Lega, che ha lanciato un nuovo attacco contro Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato della coalizione alla presidenza della Regione. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni.

Il generale Vannacci risponde al caso sulla “Piazza della Passera”
Roberto Vannacci ha poi rifiutato qualsiasi accusa di sessismo, come riportato Open, spiegando: “Non capisco perché questa battuta sia sessista. Queste due signore sono venute alla fiera del cacciatore, io poi sono andato in piazza della Passera, e chi è cacciatore certo non va in piazza della Passera, che è la femmina del passero. Non c’è nulla in riferimento né al genere né al sesso delle signore. Era una battuta“.
La nuova stoccata contro il sindaco Alessandro Tomasi
Durante un’intervista, aggiunge Open, Roberto Vannacci ha dichiarato di sentirsi “imbarazzato” per la scelta di Alessandro Tomasi di patrocinare il gay pride svoltosi lo scorso giugno tra Prato e Pistoia, un evento che ha radunato oltre 30.000 persone nel mese dell’orgoglio LGBTQ+.
Il patrocinio ufficiale del corteo da parte del sindaco di Pistoia, oggi candidato per Fratelli d’Italia, aveva già creato tensioni all’interno della coalizione, soprattutto tra i leghisti, che lo hanno vissuto come un segnale incoerente rispetto ai valori storici della destra.
Ma la frattura nel centrodestra va oltre gli scontri personali. A Prato, il partito di Giorgia Meloni ha perso il proprio candidato di punta, Tommaso Cocci, travolto da una faida interna fatta di accuse gravissime: pedofilia, droga, massoneria, e persino minacce come “ti distruggeremo la vita“, che lo hanno spinto a ritirarsi. Intanto, nella Lega, alcune consigliere comunali hanno lasciato il partito, in aperta rottura con la linea imposta da Vannacci, oggi responsabile della campagna elettorale in Toscana.